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13/3/2024

Nazioni Unite: Le esperte dei diritti umani chiedono un'indagine sulle violazioni contro le donne e le ragazze palestinesi

Secondo le ultimi dichiarazioni delle relatrici speciali delle Nazioni Unite Reem Alsalem e Francesca Albanese, sono state commesse diverse violazioni dei diritti umani contro donne e  ragazze palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, da parte dell'esercito israeliano o di forze affiliate. 

In particolare, esecuzioni arbitrarie di donne e bambini palestinesi avvenute durante il tentativo di fuga o mentre cercavano rifugio. L'uso della forza contro individui disarmati, e su alcune vittime uccise mentre tenevano in mano pezzi di stoffa bianca come segno di resa, solleva gravi interrogativi sulla proporzionalità e la legalità delle azioni militari in corso nella regione.

Inoltre, sono state riportate detenzioni arbitrarie di centinaia di donne e ragazze palestinesi, tra cui attiviste per i diritti umani, giornaliste e lavoratrici umanitarie. Queste detenzioni sono state caratterizzate da trattamenti inumani e degradanti, tra cui la privazione di cibo, medicine e prodotti igienici femminili. È stato anche riferito di donne tenute in gabbie all'aperto sotto la pioggia e al freddo senza cibo, un trattamento che viola in modo flagrante i principi fondamentali dei diritti umani e della dignità umana.

Particolarmente sconcertante è l'accusa di aggressioni sessuali nei confronti delle donne detenute, comprese violenze sessuali e minacce di stupro. Queste azioni rappresentano non solo una violazione dei diritti umani fondamentali, ma anche una grave forma di violenza di genere che deve essere affrontata con urgenza e determinazione. 

Sono state sollevate  preoccupazioni riguardo alle persone scomparse dopo il contatto con l'esercito israeliano, comprese donne e bambini. L'uso della forza e la detenzione arbitraria devono essere condannati e indagati con imparzialità e rapidità, al fine di garantire che i responsabili vengano ritenuti pienamente responsabili per le loro azioni.

Gli esperti di diritti umani hanno chiesto un'indagine indipendente, imparziale, rapida, approfondita ed efficace sulle accuse e hanno chiesto a Israele di cooperare con ogni indagine, ribadendo l'importanza del rispetto per il diritto alla vita, alla sicurezza, alla salute e alla dignità delle donne e delle ragazze palestinesi. Queste violazioni, se confermate, potrebbero costituire gravi violazioni del diritto internazionale e crimini sotto lo Statuto di Roma, aprendo la strada a possibili azioni legali davanti alla Corte Penale Internazionale.